Irrigazione di precisione per il vigneto: massimizza resa e qualità dell’uva da vino
I vigneti possono essere tanto complessi quanto antichi.
Rivulis conosce meglio di qualsiasi altro fornitore di soluzioni irrigue, i meticolosi passaggi per ottenere la qualità e il sapore desiderati per le vostre uve.
Irrigare il vigneto con precisione richiede tempo, pazienza e la conoscenza di un processo che inizia con la corretta progettazione del sistema di irrigazione per le viti. Il successo futuro di un’azienda vitivinicola, per assicurarsi un raccolto abbondante, dipende da quanto viene curata proprio la progettazione.
Coltivare un vigneto può essere impegnativo e, per essere redditizio, è necessaria una strategia aziendale per ridurre al minimo gli effetti di stagioni sfavorevoli con uve di qualità inferiore, dove i margini di profitto sono già ridotti.
Quali sono gli impianti di irrigazione più utilizzati per il vigneto?
L’obiettivo nella maggior parte delle zone di produzione è aumentare la qualità del vino con un processo ripetibile (e affidabile) ogni stagione. Oltre al metodo a goccia, per la produzione di uva in vigneto, possono essere utilizzati altri metodi di irrigazione quali i sistemi a solco, a pioggia e a scorrimento. Ognuno di essi presenta inefficienze e svantaggi, come lo spreco d’acqua e una distribuzione non uniforme.
Il miglioramento della qualità dell’uva da vino può essere ottenuto attraverso tecniche di Irrigazione a Deficit idrico Controllato (RDI) tramite irrigazione a goccia, che grazie alla sua precisione, rappresenta la scelta più efficiente (e diffusa). Erogando acqua direttamente alla zona radicale della pianta in quantità controllate, si ottiene:
- riduzione al minimo dell’evaporazione e del ruscellamento,
- riduzione della crescita di erbe infestanti,
- mantenimento dell’umidità ottimale nel terreno.
La combinazione di questi fattori si traduce in viti più sane e rese più elevate. Questo metodo consente di risparmiare acqua e promette uve di altissima qualità.
Ecco una tabella comparativa che evidenzia i metodi di irrigazione più comuni per i vigneti, insieme ai loro vantaggi e svantaggi:
| Metodo d’irrigazione | Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|---|
| Irrigazione a goccia | – Erogazione precisa di acqua e nutrienti direttamente nella zona radicale. | – L’installazione iniziale può essere costosa. |
| – Riduzione dello spreco di acqua ed evaporazione. | – Occlusione dei gocciolatori in caso di carenza di manutenzione. | |
| – Controllo/ riduzione delle malattie mantenendo asciutto il fogliame. | – Richiesta di monitoraggi e manutenzioni periodiche. | |
| Irrigazione a solchi o a scorrimento | – Realizzazione semplice ed economica. | – Elevato consumo e spreco di acqua. |
| – Ridotta manutenzione rispetto ad altri sistemi. | – Non adatto a terreni in pendenza. | |
| – Può causare erosione del suolo e lisciviazione dei nutrienti. | ||
| – Precisione e uniformità molto basse | ||
| Irrigazione in Subirrigazione | – L’acqua e i fertilizzanti vengono distribuiti direttamente nella zona radicale sotto la superficie, riducendo l’evaporazione. | – L’installazione e la manutenzione richiedono maggiore professionalità |
| – Riduzione al minimo della crescita delle infestanti e il ruscellamento superficiale e nessun intralcio alle operazioni di meccanizzazione | – Più difficile individuare ad occhio eventuali perdite | |
| – Altissima efficienza dell’uso dell’acqua. | – Non adatto a terreni rocciosi |
L’importanza di una corretta irrigazione per il vigneto
L’irrigazione migliora la qualità dell’uva
La microirrigazione favorisce una crescita equilibrata della vite e può prevenire problemi legati allo stress, come uno scarso sviluppo degli acini e una maturazione irregolare. Sistemi di irrigazione ben gestiti migliorano la qualità dell’uva consentendo un controllo preciso dei livelli d’acqua. Questo aiuta a regolare il vigore della vite e a concentrare zuccheri e aromi nei grappoli. Un’irrigazione eccessiva o mal gestita può rendere piante e grappoli più vulnerabili a parassiti e malattie, influenzando negativamente la produzione attuale e futura in termini di quantità e qualità. Tuttavia, con un’attenta pianificazione e un attento monitoraggio, l’irrigazione può migliorare la qualità dell’uva e la produttività del vigneto.
Esiste una differenza significativa nel prezzo dell’uva in base alla qualità dell’uva.
L’irrigazione riduce la dipendenza dalle condizioni meteorologiche
La vite è estremamente sensibile alle variazioni di temperatura e precipitazioni.
In molte aree viticole tradizionali, le temperature stanno aumentando mentre le precipitazioni stanno diminuendo. La ricerca ha rilevato che le precipitazioni stanno diventando più variabili e ridotte in estate, con conseguenti periodi di estrema siccità.
Un anno di stress idrico elevato può avere un impatto negativo su diversi anni di raccolto. Un eccessivo stress idrico nelle fasi fenologiche critiche della pianta può comportare un calo del potenziale enologico dell’uva: meno zuccheri nell’uva con conseguente riduzione degli aromi, dell’acidità e della stabilità del colore. Se l’umidità del suolo dovute alle piogge invernali e primaverili si esaurisce e non è disponibile un’irrigazione supplementare, aumenta il rischio di una riduzione della qualità del vino.
Se non si irriga, ci si affida al caso e poiché il meteo in tutto il mondo sta diventando sempre meno favorevole e più imprevedibile, il risultato sono rese incostanti da un anno all’altro.
L’irrigazione ti dà un maggiore controllo sulle sostanze nutritive
La fertirrigazione integra la nutrizione con l’irrigazione a goccia, consentendo un apporto preciso di nutrienti direttamente alle radici delle viti. Questo metodo garantisce un apporto nutrizionale equilibrato e tempestivo.
Ad esempio, può aumentare l’azoto per la crescita precoce e il potassio per migliorare il sapore, le dimensioni e il contenuto zuccherino degli acini. Inoltre, la fertirrigazione a goccia riduce al minimo la lisciviazione dei nutrienti e la salinità del suolo.
Ecco alcuni esempi di come l’irrigazione a goccia può offrire un maggiore controllo sulla produzione dell’uva:
Applicazione semplice e precisa di azoto, potassio, fosforo, calcio e altri microelementi. Poiché questi elementi sono fattori essenziali per la coltura, qualsiasi variazione avrà un impatto significativo sulla vendemmia. L’irrigazione a goccia semplifica lo sviluppo e l’implementazione di un protocollo di fertirrigazione in base al vitigno. Grazie alla possibilità di creare diverse zone di irrigazione, è possibile applicare sottili differenze nella prescrizione di fertirrigazione a ciascun appezzamento (e persino a singole aree di appezzamenti) in base alle diverse varietà, al terreno e ad altri fattori.
Coltivazione del Vecchio Mondo contro del Nuovo Mondo: l’irrigazione è la chiave per rimanere competitivi
L’Europa (produzione del “Vecchio Mondo”) rappresenta il 76% della superficie totale delle uve da vino in produzione. Tuttavia, solo il 10% dei vigneti viene irrigato. L’adozione dell’irrigazione sta aumentando rapidamente per rimanere competitivi a livello globale e, a causa dei cambiamenti climatici, la produzione extraeuropea (produzione del “Nuovo Mondo”) si sta moltiplicando.
Ciò comporta una maggiore concorrenza nel mercato vitivinicolo, che è irrigato per oltre il 90% e si prevede che supererà il volume di produzione del “Vecchio Mondo” entro il 2030.
Le Migliori tecniche per l’irrigazione dei vigneti
Deficit idrico Controllato (RDI)
L’irrigazione a deficit idrico controllato (RDI) è una strategia di irrigazione che prevede l’applicazione intenzionale di una quantità d’acqua inferiore al fabbisogno idrico totale della coltura durante specifiche fasi di crescita della pianta. Nei vigneti, ad esempio, l’RDI viene spesso utilizzata per controllare il vigore della vite e migliorare la qualità dell’uva, limitando l’apporto idrico durante i periodi di crescita non critici, come l’allegagione, ma fornendo acqua a sufficienza durante i periodi critici, come la maturazione degli acini.
Stressando strategicamente le viti, l’RDI può migliorare la concentrazione dei frutti, i livelli zuccherini e i profili aromatici, rendendola una tecnica preziosa per migliorare la qualità dell’uva da vino risparmiando acqua.
I vigneti richiedono, in determinate fasi fenologiche, un deficit idrico moderato. L’obiettivo è mantenere la crescita vegetativa e un buon accumulo di zuccheri.
Per fare un altro esempio dell’impatto dell’RDI, le foto seguenti mostrano la notevole differenza dei campi irrigati con e senza protocollo RDI.
Il metodo RDI varia durante la stagione di crescita
Il grafico seguente mostra l’impatto che il sistema RDI può avere nelle varie fasi fenologiche del ciclo colturale influenzando significativamente i risultati finali. Con l’RDI, utilizzando l’irrigazione a goccia, si può ottimizzare con precisione il raccolto.
Garantire l’uniformità in tutto il campo
Altrettanto importante è l’uniformità in tutto il campo. È necessario evitare applicazioni disomogenee di acqua e fertilizzanti, dove alcune viti ricevono troppi trattamenti e altre troppo pochi. Per una vendemmia di alta qualità, è necessaria un’applicazione uniforme su tutte le viti. Questo si ottiene grazie alle ali gocciolanti autocompensanti (PC).
Le ali gocciolanti autocompensanti sono caratterizzate da gocciolatori dotati di una membrana di regolazione della portata. Questa membrana compensa le variazioni di pressione lungo la l’ala in modo che ogni gocciolatore emetta la portata d’acqua oraria prescritta. Come mostra il diagramma seguente, su una pendenza di cinque metri, la pressione aumenta del 26% verso il basso. Senza un’ala gocciolante autocompensante, le viti nella parte inferiore della pendenza riceverebbero il 25% di acqua e sostanze nutritive in più rispetto a quelle in alto. Con le ali gocciolanti autocompensanti, tutte le viti ricevono la stessa quantità d’acqua e nutrienti, indipendentemente dalla pressione.
Sistemi di irrigazione a goccia consigliati per i vigneti
Non si tratta solo di terreni in pendenza: la pressione varia anche tra i diversi appezzamenti a causa delle perdite di carico nelle condotte. Per i vigneti in cui la precisione è fondamentale, le ali gocciolanti autocompensanti sono indispensabili. Rivulis offre la gamma più completa di ali gocciolanti autocompensanti di altissima qualità. Le opzioni includono gocciolatori cilindrici o piatti, opzioni antisifone e antidrenaggio (per la subirrigazione) e un’ampia gamma di portate e diametri.
Ala gocciolante appesa al filo
Le ali gocciolanti appese su filo rappresentano un sistema di irrigazione efficiente che garantisce una distribuzione uniforme dell’acqua, mantenendo le ali gocciolanti libere da terreno e fogliame, riducendo il rischio di occlusione e consentendo un’irrigazione precisa. Il posizionamento ad un’altezza ottimale previene interferenze con le operazioni meccaniche del vigneto e riduce al minimo lo spreco d’acqua.
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Ala gocciolante in superficie
Le ali gocciolanti in superficie vengono posate direttamente a terra, lungo la fila, distribuendo l’acqua alla base delle piante. Questo metodo consente un’installazione e una manutenzione semplice, garantendo un’irrigazione costante e mirata. Sebbene le ali gocciolanti in superficie possano essere più soggette a danni fisici e richiedere aggiustamenti periodici per evitare interferenze con le operazioni meccaniche del vigneto, contribuiscono comunque efficacemente alla salute della vite.
Ala gocciolante interrata (Subirrigazione)
- Le ali gocciolanti interrate vengono installate sotto la superficie del terreno. Questo metodo riduce l’evaporazione dell’acqua e la crescita di erbe infestanti superficiali, fornendo al contempo un’umidità costante dove necessario. Riduce al minimo l’interferenza con le operazioni meccaniche del vigneto e protegge il sistema da danni fisici, garantendo così un uso efficiente dell’acqua.
- Vantaggi e svantaggi delle ali gocciolanti interrate nell’irrigazione del vigneto
- Ala gocciolante D5000 PC/AS/ND
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Domande frequenti sulla coltivazione della vite
Il sistema di irrigazione più efficiente per i vigneti è l’irrigazione a goccia. Fornisce acqua direttamente alla zona radicale della pianta, riducendo al minimo lo spreco e l’evaporazione. L’irrigazione a goccia garantisce un’umidità costante, riduce la crescita delle erbe infestanti e migliora la qualità e la resa dell’uva, rendendola la scelta preferita per una gestione moderna e sostenibile del vigneto.
Per i sistemi di irrigazione a goccia appesi al filo, le ali gocciolanti sono in genere installate a 45-60 cm dal terreno per garantire una distribuzione uniforme dell’acqua ed evitare interferenze con le operazioni meccaniche in vigna. Le ali gocciolanti superficiali vengono posate direttamente sul terreno, quindi la loro altezza è sostanzialmente a livello del terreno. Le ali gocciolanti interrate vengono interrate sotto la superficie del terreno, quindi la loro altezza è irrilevante.
Per aumentare la resa del vigneto, è necessario utilizzare un’irrigazione a goccia efficiente, applicare una fertirrigazione mirata, potare regolarmente le viti, gestire parassiti e malattie, mantenere il terreno sano con i nutrienti giusti e selezionare vitigni adatte al proprio clima.
Tutte le informazioni fornite nel presente documento, inclusi eventuali riferimenti a casi studio, sono fornite a solo scopo informativo e i risultati effettivi possono variare.
Sebbene sia stato fatto ogni sforzo, l’accuratezza di tutti i dati non può essere garantita e si consiglia di consultare uno specialista dell’irrigazione per le proprie esigenze specifiche e di leggere attentamente le specifiche tecniche per un corretto utilizzo.
Poiché alcuni prodotti non sono disponibili in tutte i Paesi, si prega di contattare il rivenditore autorizzato Rivulis locale per ulteriori dettagli.
