
Frutta a guscio: Una coltura dai profitti elevati
La coltivazione della frutta a guscio è redditizia ed ideale come investimento grazie agli alti rendimenti. Mandorle, noci, pistacchi, noci pecan, nocciole e macadamia hanno in comune quanto segue:
- Sono tutti frutteti
- Sono tutte piante decidue
- In genere la raccolta avviene con una tecnologia avanzata e poca manodopera
- Sono colture biennali (a un’annata con rese elevate ne segue una a bassa resa)
- Hanno una lunga durata di conservazione che contribuisce alla stabilità del prezzo
- Una corretta irrigazione ha un impatto diretto e significativo sulla produzione e sulla redditività
La produzione si decide in 60 giorni
Non affidate la vostra produzione al caso. Avete 60 giorni, durante la Fase 1 della crescita, per raggiungere i vostri obiettivi di produzione. La gestione dell’irrigazione a goccia è fondamentale per garantire una crescita superiore alle aspettative. Anche se nel corso dell’anno le precipitazioni sono abbondanti, o si fa affidamento sulle piogge invernali, se nella Fase 1 della crescita la pianta è sottoposta a stress, la produzione diminuirà.
E non è possibile recuperarla in un secondo momento. Ecco perché è fondamentale gestire attentamente l’irrigazione.
Soddisfare il picco di domanda d’acqua per assicurare la crescita massima
Ogni giorno di stress idrico= Resa ridotta
Quando si progetta un impianto di irrigazione, è importante assicurarsi che sia in grado di far fronte ai picchi di fabbisogno idrico. Questa è l’acqua necessaria nel giorno più caldo e secco nella fase di massima crescita.
Ogni giorno di stress idrico = minore produzione. Il team di progettazione Rivulis, nei quattro centri di progettazione, utilizza software specializzati e competenze specifiche per determinare la domanda massima della coltura e progettare una soluzione che soddisfi le vostre esigenze e i vostri requisiti.
Fabbisogno idrico massimo e medio
Il grafico seguente mostra la variazione che può verificarsi tra il fabbisogno idrico medio di una coltura rispetto a quello massimo. La variazione determina lo stress della coltura e la perdita di produzione.
Chemigazione
Uno dei vantaggi degli impianti di irrigazione a goccia e a microirrigatori è la possibilità di distribuire il trattamento chimico direttamente attraverso l’impianto (a seconda della legislazione locale del paese/della regione). Ad esempio, calcolando semplicemente il numero di alberi e usando un semplice impianto di fertirrigazione a iniezione diretta, è possibile completare in pochi minuti un trattamento chimico di insetticidi.
Iniezione diretta della chemigazione=
Nessun irrigatore
Niente trattore
Meno manodopera
Niente carburante per il trattore
Riduzione dei limiti derivanti da vento e umidità
Massima crescita: Irrigazione a goccia in Superficie e in Subirrigazione
Quando si utilizza l’irrigazione a goccia, si può scegliere tra un’installazione in superficie e una interrata. Scegliete l’opzione che meglio si adatta alle vostre specifiche esigenze.
In Superficie
Le ali gocciolanti vengono installate sulla superficie e in genere si utilizzano quelle autocompensanti (PC) a parete spessa. Man mano che gli alberi crescono cresce anche la zona radicale. Poiché l’ala gocciolante si trova in superficie, è facile spostarla in base alla crescita.
Prodotti consigliati per impianti in superficie:
Rivulis D5000 PC, Rivulis Hydro PC, Eurodrip Olympos PC
Subirrigazione
L’ala gocciolante è interrata a una profondità che dipende dalle condizioni del suolo e dal
tipo di coltura. Anche se alcune colture come i mandorli hanno sistemi radicolari molto aggressivi, l’intrusione delle radici viene gestita evitando che il suolo vada in deficit idrico. Questo impedisce alle radici di andare “a caccia” dell’acqua proteggendo pertanto l’ala gocciolante. Le ali gocciolanti interrate hanno il vantaggio di non interferire con le operazioni meccanizzate. Per evitare il risucchio del terreno, occorre usare ali gocciolanti anti-sifone o anti goccia.
Prodotti consigliati per impianti in Subirrigazione:
Rivulis D5000 AS, Rivulis HydroPCND
Ali gocciolanti in superficie: crescita assieme alla coltura
Fase di crescita 0-3 anni:
1 ala gocciolante per fila, posta molto vicino all’albero.
Spaziatura di 0,4 – 0,6 m tra i gocciolatori e portata di 1,0 – 2,5 l/h in base al tipo di terreno.
Per rispondere alle richieste di una futura crescita e dell’acqua necessaria, occorre installare una seconda ala gocciolante parallela alla prima dall’altro lato dell’albero.
Questa non la si utilizza nei primi anni di crescita.
Fase di crescita 3-10 anni:
Entrambe le ali gocciolanti vengono spostate al centro della zona radicale (0,75 – 1,0 m), lontano dal tronco dell’albero. Generalmente esiste una correlazione tra le dimensioni della chioma e la zona radicale.
Entrambe le ali gocciolanti entrano in funzione al crescere del fabbisogno di acqua.
Fase di crescita 10+ anni:
Alcuni produttori raccomandano per questa fase di installare 1 – 2 ali gocciolanti supplementari. Questa scelta comporta un costo eccessivo, che può essere evitato assicurando la possibilità di ampliare l’impianto iniziale.
Le ali gocciolanti devono essere spostate in base alla zona radicale.
Microirrigatori per l’irrigazione della coltura
I microirrigatori sono più comuni per le nocciole e le noci di macadamia ma sono utilizzati anche per le mandorle e altra frutta secca.
I microirrigatori sono installati su picchetti oppure appesi a tubi sospesi tra gli alberi. Un grande vantaggio di appendere gli irrigatori a un tubo è che non interferiscono con i macchinari che operano a terra. Una speciale opzione anti-insetto è disponibile per il Rivulis RFR ed è di serie su tutti i modelli Rivulis S2000. Questo meccanismo antinsetto chiude la testa dell’irrigatore nel momento in cui l’impianto viene spento. Oltre a evitare che gli insetti entrino nell’irrigatore, lo protegge anche dalla polvere. L’irrigatore Rivulis S2000 PC ha una traiettoria molto piatta che evita danni ai frutti pur assicurando un grande diametro di bagnatura.
Prodotti consigliati per microirrigatori: Rivulis S2000 PC, Rivulis RFR
Protezione antibrina: per proteggere le tue rese
Nel caso della frutta a guscio, la protezione antibrina serve a proteggere il fiore e i germogli all’inizio della primavera. Il gelo non danneggerà l’albero, ma avrà un impatto sul raccolto dell’anno.
La prima regola della protezione antibrina è scegliere per la coltivazione la zona giusta e col minor rischio di gelate. Ma dal momento che questo non sempre è possibile, nei campi in cui a causa delle condizioni climatiche questo rischio esiste, i microirrigatori sono l’opzione irrigua preferita in quanto possono proteggere anche dal gelo.
I microirrigatori sono una forma di protezione antibrina “attiva” in quanto rilasciano il calore latente per trasformare l’acqua in ghiaccio.
Il team di progettazione Rivulis può aiutarti a definire un sistema di protezione antibrina sulla base delle temperature minime previste, della sensibilità della coltura e dell’acqua disponibile per applicare l’erogazione oraria minima come da tabella a destra*.
Protezione Antibrina – Prodotti consigliati:
Rivulis S2000, Rivulis Super XL