Dal primo metro di ala gocciolante nel 1966, con una produzione lenta e in buona parte manuale, abbiamo fatto i primi passi verso l’irrigazione a goccia come è oggi conosciuta in tutto il mondo. Israele fiorì, così come la nostra produzione, con importanti investimenti ed innovazioni.
Il team Ricerca & Sviluppo Plastro si pose l’obiettivo di sviluppare un gocciolatore che erogasse lo stesso quantitativo di acqua, anche al variare della pressione all’interno del tubo. Nel 1979 la svolta. Il primo gocciolatore Plastro autocompensante – il PLASTIF – incorporava una membrana per mantenere costante la portata d’acqua. Da quel momento gli agricoltori poterono irrigare anche su terreni in pendenza e con tirate lunghe, utilizzando l’irrigazione a goccia.
Gli anni ’70 hanno visto l’irrigazione a goccia diventare sempre più comune, ma non senza difficoltà. La distribuzione dell’acqua nei filari lunghi o nei terreni in pendenza era irregolare.

Dal primo metro di ala gocciolante nel 1966, con una produzione lenta e in buona parte manuale, abbiamo fatto i primi passi verso l’irrigazione a goccia come è oggi conosciuta in tutto il mondo. Israele fiorì, così come la nostra produzione, con importanti investimenti ed innovazioni.
Il team Ricerca & Sviluppo Plastro si pose l’obiettivo di sviluppare un gocciolatore che erogasse lo stesso quantitativo di acqua, anche al variare della pressione all’interno del tubo. Nel 1979 la svolta. Il primo gocciolatore Plastro autocompensante – il PLASTIF – incorporava una membrana per mantenere costante la portata d’acqua. Da quel momento gli agricoltori poterono irrigare anche su terreni in pendenza e con tirate lunghe, utilizzando l’irrigazione a goccia.
Gli anni ’70 hanno visto l’irrigazione a goccia diventare sempre più comune, ma non senza difficoltà. La distribuzione dell’acqua nei filari lunghi o nei terreni in pendenza era irregolare.

Dopo quella grande svolta, gli anni ’80 ne hanno visto una molto “più piccola”: lo sviluppo del PC KATIF, il gocciolatore autocompensante più piccolo mai sviluppato. Questo minuscolo gocciolatore ha aperto la strada alle ali gocciolanti integrate come le conosciamo oggi. Inoltre, siamo stati i primi a sviluppare macchinari che evitassero l’inserimento dei gocciolatori in campo. Che, come potete immaginare, ha velocizzato il mondo dell’agricoltura.
A metà degli anni ’80 venne lanciato il PLASTIF 2 e poi il gocciolatore in linea SUPERTIF, che rimane il gocciolatore tecnologicamente più avanzato per l’orticoltura intensiva con la più ampia gamma di portate, uscite, combinazioni di pressioni di apertura e chiusura al mondo.

Per garantire che la produzione fosse impeccabile, in Israele venne costruita la fabbrica Hydromatic con tecnologie all’avanguardia, diventando il nostro centro principale nella produzione di gocciolatori autocompensanti, e lo è ancora oggi. Utilizza stampi avanzati ad alta produttività, macchine di assemblaggio completamente automatiche, controllo qualità sulla linea tramite telecamere e altro ancora.
È iniziato lo sviluppo del gocciolatore HydroPC e PCND ed è stato lanciato nello stesso decennio. Questo è stato il primo gocciolatore autocompensante completamente integrato di Plastro e la prima ala gocciolante commerciale con funzione antidrenaggio per l’irrigazione a cicli molto brevi e la prevenzione dell’aspirazione all’interno dell’ala gocciolante.
Nel 1994, abbiamo introdotto l’RFR, una versione autocompensante del Microirrigatore Rondo e il JFR, il nostro primo Spruzzatore a getto autocompensante.

Il 2011 vide il lancio del D5000 PC, la generazione successiva di ali gocciolanti autocompensanti. Un gocciolatore che garantisce la massima protezione dall’occlusione, utilizzando decadi di esperienza ed una industrializzazione di precisione. D5000 PC sarà largamente testato ed apprezzato in tutto il mondo.
E continueremo ad essere leader nell’innovazione nelle ali gocciolanti autocompensanti, per contribuire al cambiamento dell’agricoltura nel mondo. Perché non siamo solo innovatori, ma innovatori da sempre, sempre in prima linea per aiutarti a crescere oltre.
Nel 2014 Plastro diventa Rivulis. E benché sia cambiato il nome, il nostro forte spirito innovativo rimane lo stesso di sempre.