Irrigazione – Imparare dal passato e scrivere il futuro assieme a Rivulis
Di Romeo Dragan – Product Manager Rivulis Irrigation
Lo scopo principale dell’irrigazione, quello di fornire acqua alle piante per consentirne la crescita, rimane lo stesso; tuttavia, i metodi con cui somministrarla e la conseguente efficienza ed efficacia hanno visto di recente importanti progressi.
L’inizio – irrigazione di superficie (allagamento)
L’allagamento dei campi vicino ai bacini fluviali è stata praticata negli ultimi millenni e ha avuto un impatto importante sulle capacità di produzione delle colture degli agricoltori. Sebbene sia servito come buon punto di partenza nel campo dell’irrigazione, è altamente inefficiente e porta a una scarsa uniformità delle colture. Infatti, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha pubblicato che l’irrigazione per allagamento ha solo il 60% di efficienza nell’uso dell’acqua. Se consideriamo una popolazione in crescita e risorse idriche limitate, l’irrigazione per allagamento non è una soluzione a lungo termine per il futuro dell’agricoltura.
Gli anni 1870 – Irrigazione a pioggia del prato
Inizialmente gli irrigatori erano utilizzati per applicazioni di protezione antincendio, poi alla fine del XIX secolo sono stati sviluppati gli irrigatori da prato. L’irrigatore iniziò subito a guadagnare popolarità poiché consentiva di spruzzare particelle d’acqua relativamente piccole su un diametro specifico. Soprattutto per l’agricoltura, è importante notare che il sistema di irrigazione era fisso e doveva essere spostato in luoghi diversi per irrigare grandi superfici. La tecnologia di questo metodo irriguo è migliorata e oggi viene utilizzata come metodo per irrigare e anche per fornire protezione dal gelo. I moderni irrigatori a battente come l’S5000 offrono ampie aree di bagnatura e un’elevata uniformità.
1940 – Irrigazione con pivot
Il passo successivo per migliorare la distribuzione dell’acqua su un’ampia superficie è stato lo sviluppo di un sistema di irrigazione a pioggia mobile. Ciò è stato realizzato con l’invenzione di pivot centrali che utilizzano un collettore metallico che fornisce acqua lungo la lunghezza del tubo a degli irrigatori sospesi . Mentre l’irrigazione a pivot è più efficiente dell’irrigazione per allagamento, l’irrigazione a pioggia, secondo la FAO, ha comunque un’efficienza di utilizzo dell’acqua soltanto del 75%.
Presente e futuro – Irrigazione a goccia
L’irrigazione a goccia rappresenta l’ultima evoluzione e il metodo più avanzato di irrigazione e gestione dell’acqua in agricoltura. Consiste in una rete di tubazioni volte a distribuire uniformemente acqua e fertilizzante solubile alle colture. Il vantaggio che l’irrigazione a goccia ha portato è l’eccezionale efficienza di utilizzo dell’acqua, pari al 90% (FAO), e la capacità di distribuire acqua e fertilizzante con un’elevata uniformità.
Rivulis rende l’irrigazione a goccia e la micro irrigazione accessibile ai coltivatori di tutto il mondo ed è responsabile di alcuni dei più significativi progressi della tecnologia di irrigazione a goccia, tra cui:
- Nel 1998 Hydro PCND– la prima ala gocciolante Antidrenaggio al mondo che integra una mini-valvola di controllo all’interno del gocciolatore sagomato. Ciò consente all’ala gocciolante di rimanere piena d’acqua anche dopo lo spegnimento dell’impianto, consentendo cicli di irrigazione frequenti e brevi, compresa l’irrigazione a impulsi.
- Nel 1979 il Tape per irrigazione T-Tape con uscita a taglio – il primo tape per irrigazione con gocciolatore integrato e design unico rinforzato dove il tape è piegato e saldato su se stesso, creando a sua volta una cucitura resistente lungo l’intera lunghezza del tape. Il T-Tape è ancora oggi è dotato di una fessura di uscita a taglio che protegge il gocciolatore dall’ingestione di particelle di terreno. Non avendo un gocciolatore saldato, T-Tape è in grado di fornire una maggiore efficienza del sistema e rese uniformi con distanze più ravvicinate tra i gocciolatori senza costi aggiuntivi.
- Nel 2011 è stato sviluppato il D5000 PC che ha stabilito un nuovo standard nella tecnologia dell’ala gocciolante. Le eccezionali prestazioni e la resistenza all’occlusione sono il risultato di un’esclusiva area di ingresso multizona (3 diverse zone di filtrazione in ingresso), un labirinto con passaggi molto ampi, una membrana grande come il gocciolatore e una camera di uscita di grandi dimensioni, sovrapposti uno sull’altro.
Conclusioni
La civiltà umana è sempre stata dipendente dall’acqua. Da oltre 54 anni, aziende innovative come Rivulis stanno sviluppando nuove tecnologie che consentono il risparmio idrico e, in questo modo, promuovono un utilizzo sostenibile dell’acqua per una popolazione in crescita.